Considero la scrittura in assoluto la forma artistica più profonda dalla quale nascono quasi tutte le altre forme artistiche come film, teatro, libri, canzoni, poesie, ecc… E non solo, tutta la nostra conoscenza fin dai primordi e tramandata soprattutto tramite varie forme di scritture. Non ci rendiamo conto ma se riflettiamo a fondo i nostri momenti più belli e intensi come i nostri momenti più dolorosi sono legati a delle forme artistiche. Come la musica, le canzoni che si associano e ci ricordano i tanti momenti della nostra vita. Oppure come vedere un bel film e trovare le soluzioni per i nostri problemi, o leggere un libro che ci cambia la vita, oppure una poesia che fa vibrare il nostro cuore e le parti più profonde della nostra essenza.

E tutto questo può esistere solo grazie al potere della scrittura!

Senza dimenticare tanti grandi artisti del passato che hanno usato la loro forma artistica tramite la scrittura per poter fare delle rivoluzioni e così migliorare la condizione umana. Uno scrittore ha la libertà di scrivere e inventare senza nessun limite e questo è straordinariamente eccitante!

In realtà “egli” è un inventore, un creatore, perché può creare qualsiasi storia, qualsiasi personaggio dando loro una vita, un volto, un passato, un presente, un futuro. Uno “scrittore creatore” è consapevole di questo ma allo stesso tempo è consapevole anche che deve sempre usare la coerenza quando crea le storie cercando di dare un senso, un equilibrio al tutto. Questo vale anche quando si creano storie molto fantasiose e oniriche.

Una sceneggiatura è come un mosaico composta da migliaia e milioni di piccoli pezzi frutto di grande ricerca e studio, che messi insieme con intelligenza, buon senso e gusto creano un’armonia, creano l’unione e così si manifesta il mosaico.

E la sceneggiatura è come un mosaico.

Raman Turhan